Karaoke: l’happening di Paul Sears

L'eco della solitudine condivisa

Karaoke è l'opera digitofisicomusicale di Paul Sears, che offre all’osservatore-ascoltatore una riflessione sui concetti di social media, influencer e follower, solitudine e comunità, sulle storie che ci raccontiamo e come le comunichiamo.

L’artista, il performer e lo spettatore non vivranno una semplice performance, si troveranno nello stesso spazio relazionale in cui si creerà un cortocircuito che farà emergere la tensione tra intelligenza individuale e intelligenza collettiva. La tecnologia sarà un medium critico
per mettere in scena le relazioni tra individui e sistemi.

L’opera Karaoke si articola in tre fasi:

  • la declamazione di una frase - SOCIAL MEDIA, NOW WE CAN ALL BE LONELY TOGETHER -,
  • l’improvvisazione musicale
  • e la coda.

La frase è un romanzo breve: il suo ossimoro è un mantra che va contemplato per stimolare in ognuno il proprio big bang personale di significati da scagliare contro il vuoto.
Si manifesta in forma digitale come una prova della vista, per rinnovare la patente che ci autorizza a guidare nelle strade trafficate dei dati digitali. Bisogna conoscere la segnaletica per non farsi male.

L’improvvisazione musicale è una condivisione autentica: fra più musicisti che si ascoltano per creare insieme, e fra i musicisti e il pubblico partecipante, testimone di un atto musicale irripetibile che si forma nell’istante e si disfà come un mandala di sabbia.
Quando ascoltiamo un brano musicale che conosciamo – che si tratti di Bach o dei Bee Gees – proviamo il godimento del terreno noto, ci sentiamo a casa.
Quando invece ci immergiamo nell’ascolto di un’improvvisazione, ci troviamo a mappare un territorio sconosciuto: siamo esploratori.

In coda, si rappa in 3/4, facendo rime con le figure retoriche classiche.

Paul_Sears_Karaoke
Paul sears

Paul Sears

Cittadino britannico, che vive tra Parma e Milano, ha avuto una lunga carriera nell’industria musicale come manager di artisti internazionali e editore rappresentando artisti e produttori che hanno vinto Grammy Award, accumulato centinaia di dischi di platino e fatto tournée mondiali nei festival più rinomati. È anche autore di racconti e traduttore. Con lui saliranno sul palco:

  • Alessandro Benassi, clarinetto basso
  • Livio Magnini, chitarra
  • Luca Stignani, ritmi

Conosciuto ai più come produttore del cugino Benny Benassi, ha maturato esperienze decennali come clarinettista di jazz e musica classica contemporanea.

È musicista poliedrico, chitarrista dei Bluvertigo, produttore eclettico e compositore di colonne sonore, teorico dell’ascolto consapevole, nonché esecutore di musica d’ambiente nel progetto Vibe Landscapes.

È un batterista, percussionista che genera ritmi e sonorità abbinando strumenti acustici alla sua ricerca personalissima nell'ambito dell'elettronica per creare originalissime atmosfere rarefatte.