Conosciamo meglio
Auriea Harvey
Auriea Harvey
Auriea Harvey è un'artista che vive e lavora a Roma, in Italia. Basandosi sul suo background pionieristico nell'Internet art e nello sviluppo di videogiochi attraverso le collaborazioni con i suoi collettivi - Entropy8Zuper!, Tale of Tales e Song of Songs - Auriea infonde nelle sue opere narrazioni e sviluppo di personaggi unici, materializzando l'intangibile attraverso la forma fisica, l'interazione digitale e l'esperienza immersiva.
Il processo creativo di Auriea inizia spesso catturando la vita attraverso la scansione digitale. Queste scansioni si trasformano in sculture e materializzazioni digitali, spesso combinate con elementi provenienti dalla sua vasta libreria di modelli 3D basati sulle sue sculture in argilla e sulle sue creazioni digitali. Queste opere vengono successivamente realizzate attraverso la stampa 2D e/o 3D, arricchite con elementi organici costruiti a mano e quindi tradotte in bronzo, vetro o altri materiali preziosi. Sviluppa installazioni che immergono e coinvolgono il pubblico in spazi evocativi dove risiedono i suoi personaggi.
Le opere tangibili sono affiancate da oggetti e scene virtuali interattive finali che navigano nello spazio tra il possibile e l'impossibile. Impiegando il sincretismo come approccio metodologico, Auriea realizza sculture, software e immagini su corpi in cambiamento. Le sue forme dialogano con l'eredità della figurazione nella storia dell'arte, sviluppando personaggi con narrazioni distinte. Ogni scultura diventa parte di una serie che continua fino al completamento della storia del personaggio. L'artista esamina gli artefatti culturali per esplorare e reinterpretare i loro significati e le loro forme. Questi oggetti vengono filtrati attraverso la sua prospettiva, riconoscendo le sue influenze e fondendole con creazioni originali per reinventare, reinterpretare e costruire nuove narrazioni che riflettono la sua visione artistica unica.
Il processo creativo di Auriea inizia spesso catturando la vita attraverso la scansione digitale. Queste scansioni si trasformano in sculture e materializzazioni digitali, spesso combinate con elementi provenienti dalla sua vasta libreria di modelli 3D basati sulle sue sculture in argilla e sulle sue creazioni digitali. Queste opere vengono successivamente realizzate attraverso la stampa 2D e/o 3D, arricchite con elementi organici costruiti a mano e quindi tradotte in bronzo, vetro o altri materiali preziosi. Sviluppa installazioni che immergono e coinvolgono il pubblico in spazi evocativi dove risiedono i suoi personaggi.
Le opere tangibili sono affiancate da oggetti e scene virtuali interattive finali che navigano nello spazio tra il possibile e l'impossibile. Impiegando il sincretismo come approccio metodologico, Auriea realizza sculture, software e immagini su corpi in cambiamento. Le sue forme dialogano con l'eredità della figurazione nella storia dell'arte, sviluppando personaggi con narrazioni distinte. Ogni scultura diventa parte di una serie che continua fino al completamento della storia del personaggio. L'artista esamina gli artefatti culturali per esplorare e reinterpretare i loro significati e le loro forme. Questi oggetti vengono filtrati attraverso la sua prospettiva, riconoscendo le sue influenze e fondendole con creazioni originali per reinventare, reinterpretare e costruire nuove narrazioni che riflettono la sua visione artistica unica.

AURIEA HARVEY
mother/child, 2022-2025, scultura digitale
mother/child, 2022-2025, scultura digitale
mother/child indaga le possibilità espressive della scultura modellata nello spazio virtuale che trova anche una traduzione fisica con l'impiego della stampa 3D.
L'opera candidata, in questa sua versione digitale, introduce livelli di partecipazione attraverso l’interattività e la realtà aumentata, portando la scultura a estendersi negli spazi intimi della quotidianità domestica. Attraverso forme fluide, cromie vibranti e materiali inediti, mother/child offre una riflessione intensa sulla maternità come esperienza complessa, luminosa e contraddittoria, capace di unire forza e fragilità.
L’opera afferma la piena dignità espressiva dei materiali digitali, proponendo una continuità possibile tra tradizione e innovazione, tra memoria scultorea e linguaggi tecnologici del presente.
L'opera candidata, in questa sua versione digitale, introduce livelli di partecipazione attraverso l’interattività e la realtà aumentata, portando la scultura a estendersi negli spazi intimi della quotidianità domestica. Attraverso forme fluide, cromie vibranti e materiali inediti, mother/child offre una riflessione intensa sulla maternità come esperienza complessa, luminosa e contraddittoria, capace di unire forza e fragilità.
L’opera afferma la piena dignità espressiva dei materiali digitali, proponendo una continuità possibile tra tradizione e innovazione, tra memoria scultorea e linguaggi tecnologici del presente.