Torna il premio dedicato all’arte digitale in Italia

VDA Award 2025

Var Digital Art Award è il premio biennale, promosso da Var Digital Art by Var Group, che per primo in Italia intende raccontare le tendenze dell'arte digitale.

Anche quest'anno il premio permetterà di offrire una nuova visione e narrazione sul rapporto tra arte e nuove tecnologie, grazie alla collaborazione e creatività di artisti e artiste di fama nazionale e internazionale.
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Torna VDA Award 2025 per offrire una nuova visione del rapporto tra arte, digitale e nuove tecnologie

Torna la II edizione di Var Digital Art Award, il premio che intende esplorare e raccontare le molteplici connessioni tra arte, digitale e nuove tecnologie.

Un’occasione per riflettere sulle tendenze emergenti e sulle potenzialità espressive di una grammatica visiva in continua evoluzione, attraverso la visione di artisti e artiste italiani e internazionali selezionati da un comitato scientifico composto da docenti, critici, giornalisti ed esperti del settore.

Coordinato dal direttore artistico Davide Sarchioni, il comitato identificherà nei prossimi mesi dodici artisti e artiste tra le eccellenze del panorama nazionale, scelti per l’originalità e il valore delle loro ricerche. Ciascun'opera in gara contribuirà a definire le nuove frontiere dell’arte digitale nel 2025.

Auriea Harvey vince il Var Digital Art Award 2025

Nel segno dell’incontro tra technè e poiesis, tra invenzione e visione, è Auriea Harvey con l’opera mother/child a vincere il Var Digital Art Award 2025. Con mother/child, Harvey dà corpo a una delle esperienze più intime e universali: il legame tra madre e figlio. L’opera, che si ispira alla Pietà di Michelangelo in Vaticano, nasce come ambiente digitale tridimensionale, modellato attraverso tecniche di scultura virtuale e stampa 3D. Harvey, pioniera della Net Art, costruisce così un linguaggio che unisce profondità scultorea e innovazione tecnologica, traducendo la dimensione intima in una grammatica universale che parla di memoria e connessione: la sua “argilla matematica”.

Le 4 opere finaliste

AURIEA HARVEY
mother/child, 2022-2025, scultura digitale

L'opera candidata, in questa sua versione digitale, introduce livelli di partecipazione attraverso l’interattività e la realtà aumentata, portando la scultura a estendersi negli spazi intimi della quotidianità domestica. Attraverso forme fluide, cromie vibranti e materiali inediti, mother/child offre una riflessione intensa sulla maternità come esperienza complessa, luminosa e contraddittoria, capace di unire forza e fragilità.

MARTINA MENEGON
untouched. 7285252 (from the series untouched, 2021–ongoing), Video Installation, 5:00 mi

“untouched” è un lavoro basato su una serie di autoritratti in continua evoluzione, creati attraverso la scansione 3D e presentati come sculture online, esperienze di realtà aumentata e installazioni video.

QUIET ENSEMBLE
Fragile, 2025, video installazione

Fragile esplora il concetto di fragilità come matrice estetica e generativa, in un dialogo continuo tra casualità e trasformazione. Vibrazioni impercettibili innescano progressivamente incrinature digitali che si sviluppano in forme visive sempre diverse: crepe luminose, esplosioni cromatiche e fratture imprevedibili che emergono dall'intimo della materia elettronica. La tecnologia, solitamente nascosta, si espone nella sua fisicità, rivelando la propria natura organica e vulnerabile.

THE COOL COUPLE
Flyin' High, 2021, video

Si tratta di un volo virtuale di un'ora da Milano a Roma a bordo di un aereo digitale, perfettamente simulato nella ricostruzione della Terra elaborata dall'intelligenza artificiale di Microsoft Flight Simulator. Il video ci invita a riflettere sulle interconnessioni tra le nostre attività e il disastro climatico, e su quanto ormai siano intricati i paradossi generati dall'umanità.

11 visioni per raccontare l’arte digitale

Gli 11 artisti e artiste differenti per formazione, approccio, linguaggio e indirizzo di ricerca, verranno invitati a partecipare a VDA Award con un'opera screen-based già edita o concepita per l’occasione, offrendo un'istantanea dell'arte digitale a 360°, sia consolidando ricerche pionieristiche già emerse da tempo sia dando forma a nuove prassi e alfabeti visivi.

Solo 4 tra gli artisti e artiste partecipanti saranno selezionati per la finale del premio e presenteranno le loro opere in una sala immersiva dedicata nelle giornate del 23 e 24 ottobre al Palazzo dei Congressi di Rimini, in occasione dell'Evento Var Group Z!ng.

Il comitato, insieme al voto del pubblico e tutte le persone che vorranno esprimere il proprio voto sui canali social VDA saranno determinati per individuare il vincitore della II Edizione di VDA Award 2025.

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Il comitato scientifico e direttore artistico

Zing & VDA: dove le intelligenze si incontrano

Zing e Var Digital Art sono il luogo in cui l’intelligenza umana, organizzativa e artificiale si incontrano generando innovazione, visione e trasformazione. Insieme propongono un’esperienza che ripensa il modo di creare valore, di generare cultura organizzativa e di proiettare futuro. Il filo comune è l’interazione delle intelligenze.

Karaoke: l’happening di Paul Sears

La sessione Zing Design si chiuderà con l'opera digitofisicomusicale di Paul Sears. Nell’happening Karaoke di Sears Karaoke vediamo come l'opera digitofisicomusicale fa emergere l’incrocio tra intelligenze personali e sociali, tra il corpo e il flusso digitale, tra la voce singolare e il riflesso collettivo.

Scopri le pubblicazioni //PROMPT 
e Digital Maieutics

Durante Zing all’interno dello spazio Zing Experience verranno presentate le pubblicazioni //PROMPT di Paul Sears e Digital Maieutics, di Skygolpe: due libri che esplorano, da prospettive differenti,
i limiti e le possibilità della scrittura e del pensiero ai tempi dell’AI.
Due opere, due linguaggi che si incontrano sul terreno comune del rapporto tra identità, autorialità e intelligenza artificiale.